• Ayzad
  • Posts
  • 16 - La volta dei regali di Natale sbagliati

16 - La volta dei regali di Natale sbagliati

Tutto quel che ti serve sapere per goderti meglio l’eros - di qualsiasi tipo

La volta dei regali di Natale sbagliati

In cui il capitalismo è male, ma quando incontra le devianze diventa peggio. E alla fine c’è una bella novità.

Ehilà!

Togliamoci d’attorno un’incombenza, così nonostante la stagione non ci pensiamo più. Invece di fare come tutti quei personaggini da social che ti vogliono tanto bene e verso fine anno stranamente sentono un’urgenza irrefrenabile di suggerirti come spendere e comprare roba inutile… a questo giro pre-festivo ti do i consigli per i non acquisti, così risparmi pure qualcosa. In compenso ti prometto che ci sarà da divertirsi.

Io sono Ayzad, dal secolo scorso studio e insegno le sessualità insolite, e ho una collezione virtuale e mica tanto segreta dei peggiori prodotti che potrai mai trovare nei sex shop.

Oggi, fra le altre cose, parliamo di calamari giganti, bambole inappropriate e tanto altro.

Pronti ad approfondire? Allora esploriamo insieme!

[Tutti i contenuti sono 100% IA-free]

PARLIAMO DI…

Come schivare i sex toy più sbagliati del mondo

Visto che la precedente newsletter è stata un po’ impegnativa, questa volta la faccio semplice. Parte del mio lavoro consiste anche nel tenermi informato sul mondo dei sex toy - e, tanto per cambiare, in particolare di quelli più strani. Molti li scopro online, qualcuno mi viene spedito dai produttori… e non poche volte la mia reazione è esattamente uguale alla tua. Risate a crepapelle, brividi di terrore, perplessità fuori scala.

Solo che poi scatta la professionalità, e mi metto a indagare meglio su questi UFO dell’eros: oggetti improbabili quanto affascinanti, che lasciano immaginare storie complicatissime dietro la loro realizzazione.
Di solito non c’è niente di più che un tentativo sgraziato di spolpare omini arrapati e inconsapevoli (non a caso sono quasi tutti oggetti pensati per utenti maschi) - ma ogni tanto spunta qualcosa di più particolare. Quando accade, o quando becco aggeggi completamente da squinternati, l’oggetto finisce in un file intitolato ‘Non comprarlo!’, che piano piano assume dimensioni inquietanti.

Così è andata a finire che, per diversi anni, ho raccolto il peggio del peggio in una serie di articoli con lo stesso titolo, che trovi ancora sul mio sito. Che non aggiorno da un pezzo, perché quelle guide di sopravvivenza per esploratori sprovveduti richiedono un sacco di lavoro, completamente sproporzionato rispetto al pur divertente risultato.
Dato però che ci stiamo avvicinando al periodo delle feste, eccoti una selezione degli accrocchi più assurdi che ho scovato nel corso del tempo. Non garantisco che tutti i link funzionino ancora, ma se odi veramente qualcuno adesso sai cosa procurarti per il Secret Santa con i colleghi d’ufficio.

€22

Aneddoto a sorpresa: il nome scientifico della creatura che ha ispirato questo sex toy è ‘vampyroteuthis infernalis’, ha gli occhi – rossi – proporzionalmente più grandi di tutto il regno animale, e quando viene disturbato si difende spruzzando una nube appiccicosa di muco bioluminescente bluastro. Benvenutə su ayzad.com, dove ci tengo a diffondere cultura.
Ora che anche voi disponete di queste informazioni, sono certo che non avrete difficoltà a comprendere perché un designer di sex toy giapponese abbia pensato che fosse precisamente l’animale da cui chiunque vorrebbe farsi stritolare la cappella. Passiamo oltre? Passiamo oltre.

Prezzi variabili – appunto

È un segno dei tempi. Un po’ come i nostri nonni abitavano in case gigantesche e avevano il macchinone mentre noi condividiamo una mansarda e giriamo in car sharing, anche le bambole da sesso hanno cambiato stile. La love doll Aki, per esempio, è solo un palloncino trasparente (36 dollari). Se volete renderla più realistica però potete acquistare separatamente la vagina penetrabile ($15), la copertura similpelle ($29), la parrucca per la testa ($19) e quella per il pube ($18), e perfino il bikini su misura, a soli 15 dollari. Con la seconda uscita in omaggio la terza e la copertina del primo volume, probabilmente.

$25 (senza il giracosi)

Il coso nero sulla sinistra si chiama Nol Glepis, ed è un masturbatore maschile motorizzato. In sostanza, ci si infila il pupparuolo e lui lo giratirafrulla fino all’happy ending. La parte speciale è però quella a destra, non in scala. Si tratta di uno dei tanti accessori personalizzati, che nel caso specifico è concepito con il preciso intento di riprodurre la sensazione di un banco di pesciolini con intenti libidinosi. Avete presente quella roba che andava di moda nelle terme per fighetti una decina di anni fa, in cui si ficcavano i piedi in una ciotola piena di pesci affamati per farsi sbocconcellare via calli e pelle morta? Qualcuno ha considerato che H.P. Lovecraft avrebbe potuto non atterrirsi abbastanza, e ha meccanizzato la stessa roba per il glande. Volendo, c’è anche la versione con ventose e tentacoli, sempre a 25 dollari. Ftaghn.

$41

Naturalmente non mi sono inventato il nome di questo onahole, cioè masturbatore maschile in silicone. Questo è l’unico concepito appositamente per chi senta l’impulso irrefrenabile di penetrare una cervice uterina. Poiché però le cose o si fanno bene o non ne vale neanche la pena, in questo caso ci sono addirittura dodici simulazioni di cervici una dietro l’altra, ché non si sa mai che non ce ne siano abbastanza. Per 3 dollari e 40 cent a utero poteva andare pure peggio.

$59,99

Giuro. Su Amazon viene venduto come ‘banana cleaner’. Anzi, secondo la traduzione completa è una ‘Macchina pulisci banane in silicone per uso alimentare, pulitore intelligente, macchina lava frutta e verdura. Per maschi’. Dispiace un po’ per le signore che continuano a dover lucidare piante musacee a mano, ma il destino a volte è crudele. Oltretutto, secondo le recensioni non è nemmeno un granché.

€199,53

Il concetto è per lo meno simpatico, dai. Invece del tipico bavaglio con la pallina, regaliamo a quella persona eroticamente eccentrica un pensierino ironico, con cui potrà fare dei selfie buffi per Instagram! Una roba del genere non ecciterà mai nessuno, ma una goliardata ogni tanto val bene qualche euro, no? Ah, come dite…? Costa quanto duecento veri hamburger base di McDonald’s, con cui si potrebbe nutrire (male) un sacco di gente che ha fame sul serio? Sigh…

Risolviamo un dubbio di base: sì, la penetrazione uretrale è davvero possibile. Se siete signore molto, molto coraggiose, parecchio masochiste ed estremamente pazienti (nonché impavide di fronte al rischio di cistite cronica) potete effettivamente dilatarvi l’uretra al punto da farci entrare un pene di media misura – se non mi credete fatevi un giro sui siti porno più estremi. Tutto ciò comunque non significa che dovreste farlo, naturalmente. Se però siete maschietti e sentite proprio un bisogno disperato di provare l’effetto che fa… beh, probabilmente questo stranissima guaina da masturbazione non aiuterà molto lo stesso.
Con ventitre dollari vi porterete comunque a casa un set completo contenente oltre al masturbatore un flaconcino di lubrificante all’odore di urina per un tocco di maggior realismo, e una inestimabile illustrazione sulla confezione. Questa mostra una ragazza piuttosto perplessa – o forse cerebrolesa – intenta a fissare fino alla fine dei tempi la vostra anima perversa. E quando perfino le tipe dei manga guardano con compassione la vostra idea di divertimento, dovreste intuire che c’è qualcosa che proprio non va.

$19

Avete presente le televendite dei canali minori, quelle che cercano di vendervi oggetti improbabili per risolvere “problemi” che nessun essere umano ha mai ritenuto tali? Ecco: ovviamente dal Giappone arriva l’equivalente da sex shop, cioè una utilissima colla per clitoridi. Del resto, se per caso il cappuccio che lo copre fosse troppo sviluppato (o il glande del clitoride troppo nascosto), cosa c’è di più comodo che prendere l’apposito scappucciatore, cospargerlo di adesivo e spingerlo in posizione? Poi basta aspettare qualche minuto, e come per magia il bottoncino sarà lì, bello esposto e garrulo a sorridervi per la cortesia concessagli. In offerta speciale: i secchi di colla per immobilizzare l’intera partner ed evitare che se ne vada sbattendo la porta quando le proponete una roba del genere.

€27,55

Ed eccoci finalmente in presenza dell’Accomodatore originale, che si chiama proprio così, con tanto di articolo. Come potete notare, trattasi di uno strap-on da mento che rende comodissima sia la penetrazione attiva (i candidati disegnino uno schema dettagliato della posizione richiesta per il suddetto atto sessuale, vale 3 Crediti Formativi), sia quella passiva. In questo ultimo caso c’è una probabilità non superiore al 95% che la spinta e il peso dell’altra persona schiantino atlante ed epistrofeo, causando tetraplegia irreversibile. Del resto, la comodità vale pur bene qualche sacrificio.

$27

Riconosco di essere un po’ antipatico. Io sto qui, comodo comodo a prendere in giro ‘sti sex toy, mentre là fuori ci sono interi reparti di ricerca che lavorano sodo per innovare l’industria dei giocattoli sessuali – ciascuno dei quali, ricordiamo, ha poi bisogno di tutto un processo di produzione, confezionamento, marketing e così via che costa un sacco di soldi. Ogni oggetto che vende male può significare il licenziamento di decine di persone o il fallimento di un’azienda, quindi c’è poco da scherzare. Mi immagino quindi quanta pressione si sentisse addosso il tizio che ha inventato questo Anal Camel. Dopo la trentesima strigliata dal caporeparto avrà pensato: «Alla gente piace infilarsi roba che vibra nel culo, quindi progetterò… un vibratore anale a dieci velocità! Ma non come gli altri, oh no… Il mio avrà una specie di maniglia in cui infilare un altro ovetto vibrante… Anzi, ce ne metto due! E chi se ne frega se non potrà mai passare da nessuno sfintere! Mwahahahah!!!» L’ultimo avvisamento dell’inventore del cazzo trivibrante lo dava in coda davanti all’ufficio del personale della fabbrica dei finti pesci succhiapiselli.

$24

«Mi piacciono gli uomini che sanno scopare il cervello», diceva. Poi qualcuno – e non vorrei sembrare razzista, ma ci fosse mai una volta che ‘sta roba la realizzassero in Norvegia, Camerun o Vanuatu – l’ha presa letteralmente, e ha inventato questo onahole. O meglio: ha inventato la versione in grandezza reale. Perché qualche cliente si è lamentato, e questa variante in particolare è la nuova misura piccola. Presumo sia per non avere complessi di inferiorità per la propria intelligenza, ma potrei sbagliare.

$126

Nove tipi di vibrazione? Ci sono. Dieci pattern di movimento avanti-indietro? Pure. Accessorio per potenziare la vibrazione? Ovvio. Funzione di riscaldamento, che non vorremmo mai che qualcuno si prendesse un raffreddore? Naturalmente c’è. Ma, soprattutto, quel che rende unico questo sex toy è la videocamera ad alta risoluzione integrata nella punta, con tanto di illuminazione a LED. Si scarica la app per iPhone o Android e via, verso mille spensierate avventure registiche liberando finalmente il proctologo che c’è in tutti noi! Il vostro profilo social non sarà mai più lo stesso.

 

$12-25

Il mio sito è dedicato alle sessualità fuori dal comune, quindi è inevitabile che ogni tanto si parli pure di zoofilia. Tutte le volte che è capitato, però, si trattava per lo meno di gente con le idee chiare. Il marchio cinese di sex toy Faak ha invece identificato una nuova possibilità di business penetrando (ahem…) nel mercato degli zoofili confusi, che non sanno bene come funzionano le loro passioni.
Come altro spiegare il dildo a forma di zampetta e musetto di maialino, o quello sagomato come la proboscide di un cucciolo d’elefante? Consiglio caldamente una visita al loro catalogo, dove oltre alla possibilità di passare graziosi pomeriggi infilandovi zampe d’orso dove non batte il sole scoprirete il magico mondo dei falli finti zodiacali e molta altra roba da Museo dei momenti inesplicabili nella storia della sessualità.

 

$139 (più altri 300 per il pippotrone)

Quel che potrebbe sfuggire a prima vista è che l’oggetto in questione sia solo quel braccino regolabile, concepito per incastrarsi nel portabibite di una Tesla e reggere in posizione tattica un Autoblow, che ha una sillaba in meno ma costa 160 dollari in più e usa una fantomatica “intelligenza artificiale” per sconocchiarvi il pupparuolo. Se in tutto ciò vi state ancora chiedendo «ma perché proprio una Tesla?» evidentemente non avete colto l’idea geniale di usare la guida assistita per dare un nuovo significato al concetto di “pendolarismo in tangenziale” e di “omicidio stradale imbarazzante”. E sì, è una pensata così sgangherata che ci hanno inevitabilmente fatto pure un video su.

A differenza di quanto accade con la maggior parte degli oggetti di questa raccolta, posso cogliere il senso di questo masturbatore di silicone. Farselo prendere fino in gola dà sensazioni fantastiche, ma non tutti sono in grado di compiere un’impresa simile; l’allenamento aiuta parecchio, ma a volte il problema è strettamente anatomico – in tutti i sensi. Quindi perché non trovare un dignitoso ripiego con una simulazione relativamente realistica?
Perché gli hanno dato l’aspetto di una terrificante oloturia abissale, ecco perché! Perché sembra uscire dritto dritto da quella scena con l’alieno di The abyss, magari. Ma cavoli… Perché deve sempre essere tutto così difficile?

Temporaneamente esaurito

Se volete farla semplice potete sempre fare un salto su Amazon e cercare di acquistare quest’oggetto denominato ufficialmente ‘ragazza cuscino’ – con un braccio solo per il minimo sindacale di coccole ma almeno tutte e due le tette. Purtroppo non lo troverete perché l’articolo è esaurito, ma in attesa di un ristoccaggio potete contemplare l’espressione desolata del tizio nella foto, che guida ormai privo d’anima ripensando agli errori che lo hanno ridotto a viaggiare insieme a quell’abominio misto terital. Sullo stesso percorso del masturbatore con la Tesla. E ora sapete perché ci sono otto chilometri di coda sul Grande Raccordo Anulare.

Mi rincresce informarvi che no, le milizie nipponiche non si sono mai dotate davvero di corazzate o fortezze volanti a forma di balena. Naturalmente ciò non ha tuttavia impedito alla Yawaraka Sozai di produrre… cercate di non farvela addosso per le risate… dei finti modellini di tali veicoli, da usare in realtà come giocattoli sessuali per uomini (molto) soli. Come se la cosa non fosse abbastanza ridicola così, entrambi questi oggetti di silicone sono assurdamente complessi, con una serie di parti interne di plastica più rigida che in teoria offrono diverse sensazioni a seconda di quanto stretto li si impugni. La nave, fra l’altro, è più morbida dell’aereo. La scatola contiene anche una specie di scopino da water in miniatura con cui potete ripulire il canale interno dopo ogni “attacco”. Altrimenti potete limitarvi a contemplare tutto il giorno lo spaccato tecnico, e interrogarvi su come milioni di anni di evoluzione possano avere portato la razza umana a tutto ciò.

$454

Ed ecco un vero enigma. Cari lettori e lettrici, questo è uno sgabello in vera plasticaccia che già ha il difetto di costare quanto un weekend romantico in un hotel de charme, ma in compenso ha tutta l’aria di essere dannatamente fragile (e tagliente quando poi si rompe). Il bello però è che, come dimostra l’arguta immagine promozionale, ha misure tali da rendere assolutamente impossibile una qualsivoglia forma di penetrazione. Consigliato per gli amanti della castità.

Dai, è chiaro che avete bisogno di un dildo lungo un metro - però usarlo con le mani renderebbe la cosa troppo semplice. Quindi perché non introdurre un bel rischio di soffocamento grazie a una maschera antigas modificata la cui presa d’aria è tappata dal suddetto cazzo di gomma? Doveste sentire la necessità urgente di procurarvene una, sbrigatevi a cliccare: tutti gli altri sex shop del pianeta hanno ritirato l’articolo. Chissà come mai.

Raffiguratevi la scena. Anzi, per evitare danni permanente alle retine immaginatela e basta: siete un signore giapponese, parte di una società poco fertile che coltiva ogni concepibile depravazione ma ha ancora qualche difficoltà ad assimilare il concetto di sesso riproduttivo. Sarà colpa dell’età media molto alta, del costo quasi insostenibile per tante coppie giovani di allevare un bambino, delle difficoltà di socializzazione generiche dovute a regole e abitudini vecchie di secoli… ma il motivo non ci interessa. Quel che vi preme, come a tanti vostri connazionali, è che odiate usare i preservativi (impiegati principalmente da coppie sposate e solo nei giorni fertili) – e siete feticisti dell’inseminazione. Quindi cosa fate?
Chiaramente, la soluzione più logica è acquistare un adesivo gigante che raffigura lo spaccato anatomico dell’utero umano, appiccicarlo sulla pancia della vostra partner, poi prendere la mira e… ricreare ogni inquietante scena a raggi X letta nel vostro manga porno preferito. Dopodiché, suppongo, arriva un mostro extraterrestre gigantesco che vi calpesta con tutto il capsule hotel in cui eravate appartati e con l’immancabile mascotte robot a forma di animaletto carino, liberandovi per sempre da un’esistenza da incubo. Nel frattempo il vostro gemello malvagio ha comprato l’altra versione degli adesivi e sta sogghignando come un pazzo nei pressi di un gabinetto pubblico, dove ha legato una ragazza a caso e l’ha coperta di graffiti temporanei pieni di insulti. D’un tratto, trasferirsi in un posto tipo il Molise sembra un’idea niente male…

 

Vien fuori che la goya è una cucurbitacea amara della famiglia delle zucche, usatissima nella cucina di Okinawa e celebre tanto per il sapore quanto per la caratteristica ruvidità della buccia. Indovinate un po’ come passano i pomeriggi le ragazze okinawesi. Farne una versione di gomma leggermente migliorata era quindi la mossa più sensata possibile – ora tutto sta a chiedersi quante vere zucchine ci si potrebbe comprare con venticinque dollari e una semplice spesa al supermercato.

Cominciamo da questo oggetto sovradimensionato e apparentemente innocuo. D’altra parte decorare il guanciale con un paio di slipponi richiede una certa dose di eccentricità, ma che male può fare? Beh, il fatto è che le mutande sono state concepite per feticisti assatanati, e appositamente progettate per assorbire l’unto e il sudore dalla – suppongo lurida – nuca proprio nel punto che corrisponde ai “genitali”. Col tempo ciò consente di divenire i fieri possessori di un paio di slip pseudousati molto macchiati e odorosi, da sniffare e contro i quali strofinarsi a volontà. Come inoltre suggerisce lo spot televisivo ufficiale, aggiungendo uno spruzzetto ben mirato di pipì li si può rendere extrarancidi per un maggior realismo. Il che mi fa interrogare su che razza di idea di igiene personale abbiano sia l’inventore che gli utenti di ‘sta roba. I feticisti delle mutandine più irriducibili comunque possono fare sonni tranquilli, dato che come si vede nel video la stessa azienda produce anche un supermutandone ipergigantissimo con cui vestire anche l’intero materasso.

Altrimenti potete anche limitarvi a usare questi micro-slip per decorarvi il pisello, naturalmente. E poi passare il resto della vostra vita a chiedervi perché.

 

Le fantasie di incesto madre-figlio sono molto più comuni di quanto si pensi, pertanto era solo questione di tempo prima che da qualche parte un’azienda mettesse in vendita un sex toy orientato apposta a soddisfarle. Ora, se “da qualche parte” fosse un altro posto qualsiasi i progettisti se ne sarebbero probabilmente usciti con qualcosa di… materno, no? Ma la guaina da masturbazione Babumi l’hanno inventata in Giappone quindi doveva avere qualcosa di strano. Tipo l’illustrazione sulla scatola, che rappresenta una adolescente che per allattare usa il biberon e indossa una minigonna moooooolto corta, resa pressoché invisibile da quel bollino fotografico. Il tutto sormontato dall’apoteosi di tanto pasticcio: un bel gagliardetto per annunciare che il sex toy riproduce ‘pelle di vergine’, che a pensarci su un attimo non suona proprio tantissimo sensato.
E dentro la scatola? Beh, come potete vedere nella foto c’è l’ennesimo salsicciotto di silicone che sembra uscito da Larva Island e che spero intensamente non assomigli affatto a vostra mamma. Se però siete ancora interessati potrei suggerirvi di usarlo con il lubrificante simil-latte materno ufficiale, o l’ancor più inquietante Lubrificante Latteo di Giovane Mamma, venduto nelle stesse confezioni usate per il latte negli ospedali nipponici, con tanto di dettagli della donatrice.

 

Restando in tema di orifizi su cui non dovreste fare alcun pensiero impuro, quest’oggetto si chiama davvero così e farà fare salti di gioia a tutte e due le persone al mondo che nutrono fantasie di copule auricolari. Per quanto mi riguarda, mi basterebbe poter fare una lunga intervista al suo progettista, tanto per cercare di capire il processo creativo e di marketing che porta un concetto tanto sgangherato a diventare un vero prodotto in vendita.

…e… uhm. Mi sono appena accorto che ci sono ancora decine di scoperte assurde da mostrarti.
Proviamo a fare così: se questa selezione ti è piaciuta scrivimelo, così farò (magari non subito) un’altra uscita dal sex shop degli orrori. Se non ti è piaciuta scrivimi lo stesso, così evito di ripetere, e in ogni caso vai a dare un’occhiata al resto del sito.

STIMOLAZIONI

Prima o poi dovremo fare una petizione per sostituire i notiziari istituzionali con rubriche più vicine a ciò che davvero interessa alla gente. Tipo… cose così.

STORIE DI COACHING

“Voglio essere amata come donna” - La storia di L

L è una ragazza che ha seguito un percorso di transizione di genere generalmente ottimo, in cui però era stata data poca importanza agli aspetti erotici e relazionali. Il suo cruccio era di attirare solo partner più interessati alla sua transessualità come feticcio che a lei come persona, con cui non riusciva a sviluppare relazioni serie.

La mia assistenza come coach le ha permesso di capire come fosse lei stessa a proporsi secondo stereotipi tossici appresi nell’adolescenza e rafforzati da una cattiva pornografia. Insieme abbiamo lavorato sulla riscoperta di una identità sessuale più genuinamente femminile che ha rapidamente cambiato il tipo di persone con cui entra in contatto affettivo – rendendo inoltre ancora più soddisfacente la sua vita sessuale.

Se non trovi il modo di soddisfare i tuoi desideri più importanti scrivimi: il coaching è fatto apposta per aiutarti a ritrovare la felicità.

[I fatti sono riportati con l’autorizzazione dei protagonisti e cambiando ogni elemento che possa identificarli]

INCONTRIAMOCI

Ecco i prossimi appuntamenti dal vivo:

Freedomina - Party

16 NOVEMBRE - MILANO

L’evento BDSM al femminile più particolare in Italia.
Un party per donne dominanti e sottomessə di ogni genere, basato su rispetto e sicurezza per tuttə – ma soprattutto su vera passione per il femdom, senza sottotesti commerciali.

Sadistique - Party

7 DICEMBRE - MILANO

Da 20 anni, il luogo di riferimento per il mondo kinky italiano.
Un ambiente sicuro e accogliente in cui conoscere e giocare con persone amanti del BDSM, che offre anche seminari, mostre d’arte, e… un tema diverso ogni mese con un concorso spettacolare.

DAGLI ARCHIVI

Visto che se ne parlava a proposito della storia delle bambole iperrealistiche di Shein (e di tutti gli altri siti analoghi), ho pensato che potrebbe interessarti sentire cosa pensa dell’argomento un sessuologo imbattibile.
Avevo intervistato l’autore di Parafilie e devianza appena scoppiato lo scandalo - cioè nel 2015 (che ci vuoi fare… i mass media c’hanno i loro tempi, poverini). L’articolo comunque resta parecchio interessante anche oggi.

LETTURE

Due libri che ti piaceranno:

Crossing the line

La testimonianza da brividi di una coppia BDSM davvero estrema. E se davvero la cura definitiva fosse superare tutti i limiti?

La padrona

La biografia della prima prodomme italiana, che passò la vita a inseguire il più grande sogno kinky

Siamo arrivati quasi alla fine, e ho una domanda da farti. Secondo te quante sono le persone con comportamenti predatori all’interno dell’ambiente kinky? Ragionaci un attimo e fammi sapere la percentuale che ti sembra più sensata sulla base della tua esperienza od osservazione. Il link per i messaggi è qui sotto.

Nel frattempo, cosa ti ha interessato di più questa volta? Cosa vorresti leggere la prossima? Scrivimi i tuoi commenti: non riesco a rispondere a ogni mail, ma le leggo tutte!

Ricorda che per te questa newsletter è gratis, ma non per me - crearla mi impegna parecchie ore ogni volta - se ti ha intrigato, puoi aiutarmi inoltrandola a qualcuno che ti piace, o iscrivendoti al mio canale YouTube.

E COME PROMESSO…

Finalmente ci siamo! Ci ho messo undici anni, ma finalmente posso presentarti la versione audiolibro di La padrona! È stato fin dal primo giorno il libro che più mi ha toccato fra quelli che ho scritto - un po’ per la strana e drammatica realizzazione, un po’ per il tema centrale. Oltre a essere una biografia è infatti la testimonianza “da tragedia greca” di una persona così ossessionata dal suo ideale erotico da annullare tutta la sua vita pur di realizzarlo. Se ne sia valsa la pena me lo devi dire tu.

Questa edizione audio è stata letta da Anna Soares, che ha interpretato le parole della protagonista con una sensualità e un rispetto che ha superato anche le mie aspettative. Ti invito quindi a rivivere con noi un’avventura indimenticabile, che davvero merita l’ascolto.

Alla prossima, e nel frattempo… goditi la vita!

A.